Aridia, strana città

EPISODIO 16
GENERAZIONE 3

Avevamo lasciato quel fessacchiotto di Tank alle prese con la depressione dopo la morte di sua madre.



Tank: Mamma... papà... mi mancate tanto...

E dai, su... mamma e papà ti proteggono da lassù! Mi dispiace averti tolto tua madre, ma era anziana e mortale! Insomma Tank... sveglia!



Ehm... per "sveglia" non intendevo svegliamoci nel cuore della notte perché un giorno di pioggia il ladro Giuliano è venuto a rubare per caso!



Ci risiamo! Questa volta il ladro è stato arrestato senza che sia riuscito a rubare nulla! Bravissima l'agente che è intervenuta!

Tank: Grazie. Il bello è che adesso sono già riposato... sto dormendo dalle 20:00 e ora è presto per andare al lavoro. Sono le 4:00!

Poliziotta: Dalle 20?!

Tank: Si, perché?

Poliziotta: Vedendoti giovane, ho immaginato che magari la sera esci...

Tank: Non lo faccio da un po' in effetti.

Ladro: Se uscivi era meglio, infatti!

Poliziotta: Zitto tu! Su... in macchina!

Ecco... non esce nemmeno più! Dov'è il mio Tank che usciva, si divertiva e viaggiava? Non lo riconosco più!
Non posso scomodare sempre le mie adepte, dai!
E infatti, dopo qualche giorno (eh si... ci ha messo parecchio il testone, ma l'ha capito!) il suo stress ha cominciato a risentirne. Dopo circa un mese "casa/lavoro, lavoro/casa" no stop... Tank ha sentito la necessità di uscire!
Ed esci!!



Ooooh! Finalmente!! Eccolo al centro ricreativo "Interazione" dove gli ospiti si dedicano ai videogiochi e alla socializzazione.

Genoveffa: Tank! É un secolo che non ci si vede!

Tank: Beh, in effetti... un mesetto.

Genoveffa: Cos'hai fatto tutto questo tempo? Il giro del mondo?

Tank: Eh... no...

Non è ancora allegro e solare come una volta, ma Genoveffa gli ha fatto ricordare del viaggio ai Tre Laghi che ancora voleva fare.



Melissa: Figliolo, mi dispiace tanto per tua madre. Era anche mia amica, andavamo all'università insieme, sai?

Tank: Si, lo so. Mi ha raccontato.

Melissa: E allora... la gente nasce e la gente muore! Anche io sono vecchia e tra poco tirerò le cuoia, ma è la vita. Per il momento me la godo battendoti ai videogiochi!

Tank: Non è possibile... hai vinto ancora!

E menomale che c'è la signora Melissa! Qualcosa in Tank si sta risvegliando. Infatti il mattino dopo...



Siii! Sta prenotando il prossimo viaggiooo!! E stavolta non ho dovuto fare nessun intervento divino! Grazie Melissa! Quasi quasi per premiarla, esaudisco una delle sue preghiere... so che ne fa molte la sera. La sento. Se non è il solito desiderio di vedere sua sorella schiattare per pigliarsi tutta la sua eredità, insomma, qualcosa che non faccia danni al prossimo, perché no? La esaudisco volentieri. Se lo merita!



E si parte per i Tre Laghi! La famosa località di montagna!



C'erano tanti alberghi a disposizione e lui con il lavoro che fa e la ricca eredità che gli ha lasciato Benny, potrebbe anche permettersi quelli più lussuosi, ma ha scelto di alloggiare al campeggio per provare l'esperienza di dormire in tenda.



Aaah che bella l'aria aperta, pura!!

Tank: Perfetto! Ho trovato la cena per stasera! Quasi quasi me lo griglio!

Non ne sarei così sicura. Tank non è mai stato tanto esperto in cucina. Sa cucinarsi il minimo indispensabile per sopravvivere, ma se fosse per lui assumerebbe un cuoco perennemente a casa sua. Infatti il pesce si è tutto carbonizzato (che peccato!) e lui è dovuto ricorrere al chioschetto di street food.



Tank: ... e quindi mi sa che dovrò farmelo grigliare da qualcun altro il prossimo pesce. Ah, perdonami. Non mi sono presentato. Io sono Tank.

Zoe: Io Zoe, piacere.

Tank: Anche tu?!

Zoe: In che senso?

Tank: Anche la mia ex si chiama Zoe.

Zoe: Ahia... scusami tanto allora se il mio nome ti ha evocato brutti ricordi... ma non posso farci niente se a mia mamma piace questo nome.

Tank: La mia mi ha chiamato Tancredi... era così colta...

Zoe: Non c'è più?

Tank: No.

Zoe: Mi dispiace.

E dai! Dov'è finito il Tank conquistatore che faceva bisticciare le donzelle?
Che depressione questo dialogo! Mi sa che la povera Zoe II non intratterrà più conversazioni con lui. Che peccato però. É una bella ragazza. Molto più bella di Zoe I.



Ecco. Questa è la scelta giusta. Distrarsi. Solitamente lo fa con i videogiochi, ma dove lo trova Tank un videogioco sul cucuzzolo della montagna dove non prende nemmeno internet e a stento sanno cosa sia un videogioco?



Però è un'esperienza per Tank questa breve vacanza. Dopo una bella dormita in tenda...



Si va al campo del boscaiolo...



... dove quel pazzo di Tank si esibisce in una gara di equilibrio sui tronchi con questo freddo in costume! Ma si vuole prendere un malanno?! Guardatelo! É diventato mezzo blu! Copritiiii!!!



Tornato in campeggio, al gioco del lancio dell'ascia, si trova una presenza alquanto particolare.

Ragazza agguerrita: A noi due, stupido bersaglio!! WAAAAAAAHH!!

Tank: Caspita... agguerrita la ragazza!



Tank: Complimenti! Bel tiro! Da quanto tempo sei qui per imparare così bene?

Kea: Ci sono nata! Mi chiamo Kea.

Tank: Tank. Piacere.

Ora speriamo che non faccia deprimere anche lei!

Tank: Allora, Kea... com'è vivere qui? Sapevo che faceva fresco... da me ad Aridia è estate. Ma non immaginavo così!

Kea: Qui l'estate non esiste! Ecco... forse è l'unico punto a sfavore di questo posto. Non mi piace molto soffrire il freddo. E così vieni da Aridia... è un posto caldo?

Tank: Abbastanza mite.

Kea: Mi piacerebbe visitarla un giorno.

Tank: Beh... vieni pure. Sarai ospite da me. Io vivo da solo e ho qualche posto letto/divano per eventuali ospiti.

Kea: Volentieri. Pensa che quest'estate vado alle Isole Twikki... non vedo l'ora di stare un po' al sole!

Tank: Io ci sono stato! É stato il mio primo viaggio! Ho imparato la canzone dei pirati dal fantasma del Capitano di una nave abbandonata!

Kea: Ma che bello!!

Oh! Finalmente un dialogo allegro! Tank sembra si sia ripreso... spero...



Ed eccolo alle Terme del Sasso levigato. Qui sembra ci si goda un po' di relax. Oppure forse Tank ci terrebbe a scaldarsi un po' visto il freddo che fa!
Capiamolo però... è il suo primo viaggio senza i promemoria di Benny: "Ricordati il giaccone, le medicine, maglie corte e lunghe..." infatti Tank ha sicuramente dimenticato qualcosa a casa.



Ed eccolo pronto ad imparare il ballo tipico dei Tre Laghi: il Ballo degli Schiaffi!
Certo che... se ne danno di schiaffi. Non tra loro, eh... se li danno da soli sulle gambe! Ho il sospetto che Tank non sia così abituato a schiaffeggiarsi.



Infatti dopo gli ci vuole proprio un massaggio.

Massaggiatrice: Come mai questi segni rossi sulle gambe?

Tank: Ho... ehm... esagerato col ballo degli schiaffi!

Dai... si sarà ripreso. Speriamo che non gli capiti una ricaduta. Voi che dite?
Con Zoe II ho perso un po' la speranza, ma con Kae si rivedrà? La ospiterà ad Aridia un giorno?
Lo scopriremo nel prossimo capitolo

EPISODIO 17
GENERAZIONE 3

Siamo sempre qui, ai Tre Laghi per il nostro terzo viaggio con Tank che si sta godendo l'aria di montagna che giova alla salute e a quanto pare fa fare tante belle conoscenze, infatti il nostro Tank sta conoscendo tante persone.
Abbiamo già conosciuto Zoe II e Kea. Ed ora è la volta di un'altra conoscenza...



Tank: Ciao.

???: Ciao, bel fusto...

Tank: Grazie... io sono Tank, Tank Ying. E tu?

Jasmine: Ma guarda che combinazione... io mi chiamo Jasmine Yang. Evidentemente io e te ci incastriamo bene...!

Eh si... Jasmine ha aspirazioni romantiche. Non poteva essere altrimenti. Un po' troppo sfacciata, ma... è il suo carattere, non possiamo farci niente. Com'è abile Jasmine a scaldare subito l'animo degli uomini lo sappiamo solo io e lei.
Però anche Tank sembra desideroso di manifestare il suo lato del carattere dedito al divertimento, infatti dopo qualche chiacchiera...



Tank: A cuscinateeee!!!!

Jasmine: Dove hai preso quel cuscino?!

Tank: Dalla mia tenda!

Jasmine: Allora quella è la tua tenda? Mmm... buono a sapersi!

Ovviamente Tank fa la parte dell'imbarazzato, ma gli fa piacere ricevere queste attenzioni da Jasmine. Come immagino piaccia a tutti i sim di sesso maschile.
Certo che Jasmine è proprio un peperino. Ci ha messo parecchio Tank per convincerla a salutarsi perché vuole conoscere gente, ma vuole anche visitare posti. Quindi eccolo al...



... parco Wallowa!



Durante la visita al parco immerso nel verde, trova anche un negozietto di souvenir. Ne approfitta per acquistare qualcosa per la sua mensola. Al parco Wallowa ci sono anche le acque termali. E indovinate chi incontra immersa in una delle vasche per godersi del relax?



Jasmine: Proprio non sai resistere senza di me, Ying?

Tank: Toh... una sirena!

Jasmine: Adulatore... dai, vieni in acqua. Ci scaldiamo un po'...

Tank: Ti sta bene questo costume.

Jasmine: Anche tu sei carino...

Tank sembra molto coinvolto da Jasmine. Sono una dea molto empatica quindi percepisco anche la percezione di Tank. Jasmine sembra quasi avere dei poteri magici ipnotici nei confronti di Tank che non riesce a staccarle gli occhi di dosso. Fosse stato un altro tipo di uomo, probabilmente avrebbero fatto "fiki fiki" là in mezzo alle terme, all'istante. Infatti nonostante le numerose allusioni maliziose (alcune palesemente sfacciate che non sto qui a ripetere, ma immaginatele voi...) Tank è conquistato, infatuato e non riesce a staccarle gli occhi di dosso... ma tra loro non c'è stato ancora nemmeno un bacio.



Il giorno dopo, Tank fa un altro incontro al suo accampamento.

???: Scusa... sei tu Tank?

Tank: Caspita... sono così famoso?

Tiffany: Non so... però sicuramente mia sorella Jasmine ti conosce. Sono Tiffany.

Tank: Sei la sorella di Jasmine?

Tiffany: Si.

Tank: Non le somigli neanche un po'... cioè... non voglio dire che sei brutta. Sei molto bella, ma... ecco... una bellezza diversa. Più... come dire... meno...

In effetti Tiffany è proprio una brava ragazza. Il suo sguardo trasuda candore e purezza da tutti i pori al contrario di Jasmine che è un'assatanata!

Tiffany: Non ti preoccupare. So di essere molto diversa da mia sorella. In effetti non condivido nemmeno i suoi modi di fare ed è questo che mi spinge ad avvisarti.

Tank: Avvisarmi? Di cosa?

Tiffany: Ecco. Io non ce la faccio a vedere la gente soffrire. Mi si stringe proprio il cuore. Ma per colpa di mia sorella ne ho visti tanti piangere lacrime amare. Soprattutto uomini.

Tank: Come mai?

Tiffany: Jasmine mi ha parlato molto di te e quando usa certi termini, la sua intenzione è una sola: portarti a letto.

Tank: In effetti... un po' forse l'avevo capito...

"Un po'", "Forse"?! Ma dai... che non vedevi l'ora e non pensi ad altro pure tu!

Tank: Ma anche se fosse... siamo adulti. Penso che nel caso, se due persone hanno un rapporto come dire... speciale... non ci sarebbe nulla di male...

Tiffany: Il fatto è che Jasmine dopo che si porta qualcuno a letto, sparisce dalla circolazione. Ha fatto innamorare perdutamente parecchi uomini che non vedendola più hanno anche sofferto. Compreso uno che le aveva chiesto di sposarla, poverino. Quando qualcuno gli nomina Jasmine piange ancora...

Tank: Ah.

Tiffany: Non so quali intenzioni tu abbia su mia sorella. Se vuoi anche tu "una botta e via", divertiti pure, ma se vuoi qualcosa di più o stai per innamorarti, ti consiglio di fermarti.

Tank: Ok. Ti ringrazio.

A giudicare dalla faccia di Tank sembra che questo avvertimento sia arrivato proprio a fagiolo. Evidentemente stava per innamorarsi, oppure era comunque intenzionato ad approfondire un legame con Jasmine.
Al tempo stesso sembra un po' diffidente. Il primo pensiero di Tank è che Tiffany si sia innamorata di lui e cerchi di distoglierlo da sua sorella. Per questo Tank decide di mettere Jasmine alla prova.

Tank: Cercherò di resisterle... non sarà facile, ma ci provo.

Bravo, Tank. Incoraggiati da solo. Io sono con te!

Tank: Eccola. Accanto al fuoco. Perfetto.



Tank: Ciao!

Jasmine: Ehi, ciao... ecco qui il mio incastro perfetto! Allora Ying... che ne dici di completarti con la tua Yang?

Tank: Ehm... si, ecco. Non ho niente da fare.

Chissà cosa si aspettava Jasmine, ma vedendo Tank sedersi semplicemente accanto a lei senza toccarla con un dito, non ha fatto una bella faccia.

Jasmine: Ti trovi bene qui?

Tank: Abbastanza, si...

Jasmine: Abbastanza... non è abbastanza secondo me. Possibile che non hai trovato nulla di indimenticabile?

Tank: Certo... qui ci sono dei bei panorami...

Jasmine: Beh... quelli ci sono un po' dovunque. Anche a... dove hai detto che vivi?

Tank: Aridia.

Jasmine: Ah si, Aridia. Ma ci sono certi panorami che sono davvero indimenticabili...

Ahia... Jasmine si avvicina molto pericolosamente a Tank che diventa rosso come un peperone!

Jasmine: ... se andiamo in tenda posso mostrarteli e fartici immergere...

Tank: Ah proprio... dritta al sodo? Volevo prima sapere di più sui tuoi gusti.

Jasmine: Li scoprirai in tenda!

Tank: Ehm... non fraintendermi... intendevo gusti generici!

Jasmine: Non te li posso dire dopo?

Le labbra di Jasmine si avvicinano al collo di Tank per stampare un languido bacio che gli fa venire un po' di brividi ed infine gli sussurra qualcosa all'orecchio.
Ora. Io so cosa Jasmine ha sussurrato a Tank. Sono una dea onnipotente, ma ci sono cose che non posso proprio fare non perché non so farle, ma perché non voglio. Come ripetere ciò che ha sussurrato Jasmine a Tank!
Vi dico solo che è qualcosa di mooooolto osceno e volgare. Ma proprio tanto. Immaginate voi...

Tank sta facendo davvero fatica a darsi un po' di contegno, soprattutto perché Jasmine è passata ad accarezzargli il torace con le labbra vicinissime a quelle di lui. Tank sta letteralmente sudando. Però ha bisogno di sapere se è vero ciò che gli ha detto Tiffany, quindi deve metterla alla prova. Se Jasmine è interessata proprio a Tank e non soltanto a portarselo in tenda per fare cose oscene, dovrebbe rispondere alla domanda di Tank che con un enorme sforzo di volontà (è fatto di carne anche lui!) prende la parola:

Tank: Ahah... bella questa! A proposito di mondi inesplorati... ho visto un posticino davvero romantico stamattina. Vuoi venirci con me?

Jasmine: No.

Tank: É molto meglio della tenda.

Jasmine: Mmm... vuoi farlo all'aperto, in pubblico?

Tank: Se non sarai troppo impegnata a goderti il panorama mozzafiato... perché ti assicuro che è davvero mozzafiato!

Jasmine: Meglio di ciò che voglio farti vedere io?

Tank: Sono due generi diversi di panorama che non si possono paragonare.

Bravo, Tank... ti sei salvato in calcio d'angolo!

Jasmine: Ma poi lo facciamo?

Tank ci ha messo davvero tanto tempo per trovare una scusa per allontanarsi da Jasmine. Quella sua voglia smodata di fare fiki fiki senza il minimo interesse su ciò che Tank aveva da dirle, gli ha fatto passare anche quell'eccitazione che lei gli stava provocando. Tank vuole qualcuna che lo stimoli in modo totale e completo, non solo dal punto di vista del "fiki fiki". Lo conosco bene.
Comunque Tiffany aveva ragione.
Ovviamente Tank con una mamma psicologa come Benny, è stato abituato a sfogare tutte le sue frustrazioni su qualcuno e l'immolata di oggi è Zoe II.



Tank: Cioè... capito? Le proponevo di passeggiare e "Poi lo facciamo?", le proponevo due coccole così e "Si, ma poi lo facciamo?"... qualunque cosa "Ma poi lo facciamo?"

Zoe: Non per farmi gli affari tuoi... ma alla fine l'avete fatto?

Tank: No. Non mi coinvolgeva "in quel modo".

Zoe: Parli come uno che non l'ha mai fatto!

Tank: E invece no, cara... non sono un latin lover, ma qualche esperienza l'ho avuta. Quando l'ho avuta, ero totalmente coinvolto nel fisico e anche nella mente. E Jasmine, con tutte quelle richieste insistenti, non mi coinvolgeva. Mi faceva sentire come un oggetto che le serve in quel momento per provare soddisfazione.

Zoe: Da una parte stimo Jasmine perché ha modo di far sentire gli uomini come di solito si sentono le donne con certi soggetti. Sai? Io sono una femminista convinta e sono davvero contenta che tu sappia come ci si sente!

Tank: Ah... grazie, eh!

Zoe: Ahahah... dai, non te la prendere! Non intendevo dire che sono contenta che ci sei rimasto male! Anzi, di questo mi dispiace.

Tank: Menomale che l'ho scoperto prima di innamorarmi. Ero cotto, ma non innamorato.

Zoe: Ecco. Tutto è bene ciò che finisce bene! Ora... vai al chiosco a mangiarti le frittelle che fanno qui e ti passa tutto! Quelle frittelle sono miracolose!



E per confermare che Tiffany aveva davvero ragione, con i miei onnipotenti poteri divini, posso trasportarvi sulla riva di uno dei tre laghi dove a Tiffany piace tanto dedicarsi alla pesca notturna per rendervi coscienti del dialogo tra le due sorelle.

Jasmine: Ehi, stupidella! Stavo per portarmi il numero 10! Potevo detenere il record!

Tiffany: Per te è più importante il record che il rispetto dei sentimenti delle persone?

Jasmine: Lo dici solo perché tu sei cessa e con te non vuole venire a letto nessuno! Mi hai stufata! Questo è il secondo che convinci a non fare niente con me!

Ecco. Lasciamo le sorelle litigare in pace.
Tank comunque è rimasto abbastanza scottato. L'atmosfera ai Tre Laghi è diventata piuttosto pesante. Infatti il mattino dopo la tensione tra lui, Jasmine e Tiffany si poteva tagliare con un coltello.



Tank: Beh... se devo stare teso, tanto vale andarmene. Ciao Tre Laghi. Mi eravate piaciuti fino a ieri pomeriggio!

Ecco. Diciamo che questo è un viaggio che Tank non si porterà nel cuore. A parte il souvenir e l'amicizia con Kae e Zoe II con le quali si è scambiato il numero di telefono per tenersi in contatto, non si è portato altre esperienze positive, ma capita.
Quando si prova qualcosa di nuovo senza sapere cosa ci si aspetta, c'è sempre il rischio che non piaccia. Ma almeno può dire di aver dormito in tenda. Questa esperienza voleva farla.



La cosa particolare di Tank è il fatto che ogni tanto ha dei momenti di follia. Come questo per esempio. É tornato a casa, ha tirato fuori dei vestiti da una valigia e ne ha messi altri. Quindi si è rimesso in macchina.

Tank: Ho bisogno di tornare alle Isole Twikkii!

Certo, un po' avventata come scelta, ma ha ragione. Le Isole Twikkii sono decisamente più rilassanti. Poi l'aveva detto che voleva tornarci e le promesse si mantengono.



Questa volta, per rifarsi alla scomodità della tenda, ha scelto un albergo un pochino più lussuoso di quello della prima volta. Quello in cui ha lasciato impronte d'acqua per tutta la Hall e la Reception perché si era tuffato in piscina dimenticandosi di fare il check-in. E stavolta, nonostante la forte tentazione di tuffarsi in acqua, ha fatto prima il check-in.



Tank: Aaaah... che bello! Finalmente un po' di relax!



Ed eccole... altre ragazze!

Daisy: Aloha! Benvenuto!

Tank: Grazie... ma forse è meglio un bentornato. Sono già venuto qui e sono tornato!

Daisy: Allora ti piace proprio la vita isolana?

Tank: Tantissimo! C'è anche Carla? La vorrei salutare!

Carla: Stavi parlando di me?



Tank: Carlaaaaa!!



Daisy: Io non sapevo neanche che vi conoscevate!

Carla: Come non lo sapevi?! Non ti ricordi che ti avevo parlato di lui?

Daisy: Aaaaaaaahhhh... era lui quel ragazzo che ti piac...

Carla fa appena in tempo a fermare le parole di Daisy!



Carla: OOOH!! Che caldo che fa qui!

Tank: Lo credo bene... qui fa sempre caldo! Ma... tu che sai tutto di questo posto...

Carla: Ci sono nata!

Tank: Ecco, appunto. Non ci sono proprio posti... come dire... "freschi"?

Carla: Ce n'è uno. Ti ci porto?

Tank: Ok.



Tank: Merci, mademoiselle...

Carla: Anche il francese...

Sembra un'altra persona rispetto a quando era ai Tre Laghi! É più allegro, più sciolto, più a suo agio... ho il sospetto che sia la sua meta preferita e che tornerà spesso.



Secondo me però è meglio che vadano. La folla di questo posto è impressionante... e soprattutto la totale mancanza di privacy! Infatti Tank segue Carla molto volentieri per vari motivi: per le sue competenze sul posto, per l'esperienza e per il suo sapere che possono portarlo a scoprire sempre più posti nuovi, anche i più nascosti e anche perché, diciamolo, è proprio una simpaticona!
Camminando alla ricerca di un posto più fresco e con più privacy, i due si sono fatti una bella chiacchierata con tanto di risate. Soprattutto da parte di lei che apprezza molto l'umorismo di Tank.
Ed infine eccoli qui.



Tank: É vero! La fonte dei desideri! Ci ero venuto qui e non mi ricordavo questa bell'arietta fresca... forse perché ero troppo preso dall'esprimere il desiderio!

Carla: E cosa hai desiderato?

Tank: Se lo dico non si avvera.

Carla: Io sono curiosa però... dammi un indizio!



Tank: Non posso proprio. Anche perché secondo me... sta per avverarsi tra poco.



E questa volta Tank quel tipo di "coinvolgimento" di cui parlava con Zoe II lo sente... altrimenti non l'avrebbe mai baciata, travolto da tanta passione!



Sono stati insieme per così tante ore, esplorando posti, spiagge, paesaggi... che alla fine sfiniti sull'erba non si sono accorti che si è fatta notte fonda.

Tank: Immagino che tu domani debba lavorare con i turisti...

Carla: Eh si... ho qualche collana di fiori da mettere ai nuovi arrivati di domani.

Tank: E allora andiamo. Ti accompagno però... girare da sola di notte non dev'essere il massimo...

Carla: Non ti preoccupare. Queste isole sono sicure. Non c'è criminalità. Sono tornata a casa da sola di notte tante volte.

Tank: Voglio accompagnarti comunque.

Carla: E se ti accompagnassi io?

Insomma... ci vogliamo decidere?! Chi accompagna chi e dove?



Ah. Così?
E vabbè... è nata un'altra storia d'amore. Forse. Sperando che sia quella buona stavolta.
Ehm... ok, scusate. Mi defilo subito e vi lascio nella vostra privacy.

Passiamo volentieri al giorno successivo (che dea timidona!). Indovinate da chi è passato Tank per un salutino?



Fantasma del Capitano: Ehiii! Chi non muore si rivede!!

Tank: Ciao Capitano! Non potrei dire lo stesso di te...

Fantasma del Capitano: Ahahahah!! Che mollusco simpatico! Come te la passi?

Tank: Benissimo!

Fantasma del Capitano: Si vede... hai proprio la faccia di uno stoccafisso! Ahahah... avanti, chi è la pollastrella?

Tank: Carla!

Fantasma del Capitano: Lo sapevo!! Bel colpo, marinaio!

Tank: Ah, ora non sono più un mollusco?

Fantasma del Capitano: Hai la mia stima, ragazzo! Conquistare una Twikkiana non è cosa facile. Quelle ragazze vedono bei manzi tutti i giorni e tutto il giorno e hanno gente che sbava bramando ciò che hanno sotto quella collana di fiori tutto il giorno! Basta uno schiocco di dita e qualunque bel montone è ai loro piedi. Se Carla ha scelto te che sembri un mollusco, evidentemente non lo sei...

Tank: Grazie di nuovo per il "mollusco"...! Comunque se questo per te è un complimento... grazie!

Fantasma del Capitano: Di niente, mollusco. Cioè... marinaio! Allora. Te la ricordi ancora la canzone dei marinai o mi hai fatto sprecare il fiato e la fisarmonica per senza niente, eh?!

Tank: Certo che la ricordo!!



Fantasma del Capitano e Tank:
Yar ahr, vai col violin
Sono un pirata e va bene così
Fai quel che vuoi perché libero vai
Sei un pirata!
Sei un pirata!
(Yeah!)



Passano i giorni tra passeggiate con Carla, bagni in mare, tintarelle, relax, cibi esotici e natura inesplorata, ma è arrivato il momento di tornare ad Aridia.
Questa volta Benny non potrà fare il check-out al posto suo...

Receptionista: Rieccoci qui, signor Ying.

Tank: Eh già.

Receptionista: La vedo più sereno. Come mai?

Tank: Era la vacanza di cui avevo bisogno. Anzi. Concludiamo subito il check-out, per favore. Devo andare a salutare una persona.



Tank: Allora... ci vediamo la prossima volta?

Carla: É brutto lasciarti andare.

Tank: Verrò qui più spesso. Che ne dici?

Carla: Conterò i giorni.

Tank: Anche io. Carla io... non so se dirtelo...

Carla: Dimmi tutto.

Tank: Io... credo di amarti.



Eccolo... si è innamorato di nuovo! Ma ora staccati, caro Tank. É ora di tornare a casa.
Chissà come gestirà il rapporto a distanza con Carla. Ce la farà? La coppia rimarrà salda o scoppierà?
Carla sarà fedele alle Isole Twikkii senza Tank? E Tank ad Aridia senza Carla?
Lo scopriremo nel prossimo episodio!!

EPISODIO 18
GENERAZIONE 3

Tank ha dovuto lasciare le Isole Twikkii per la fine della sua vacanza, ma stavolta le ha lasciate con meno malinconia perché sa che c'è qualcuno lì che lo aspetta e che lo farà tornare più spesso.



Tank: Ormai non è più la mia cameretta visto che sono passato a dormire nel letto di mamma. Però è comunque più bella con tutti i miei souvenir.



Passano i giorni e ogni sera il pensiero di Tank va sempre a lei. Carla. Questo è lui tutte le volte che finisce di parlare al telefono con lei. Però non può continuare così. Anche al lavoro è un po' distratto, infatti è già la seconda volta che arriva in ritardo ed i superiori lo hanno ripreso. Se arriva in ritardo un'altra volta lo licenziano! Sveglia, Tank!!



Tank: Carla... ciao.

Carla: Ciao Tank, amore mio!

Tank: Mi senti?

Carla: Si, ti sento benissimo.

Tank: Menomale che almeno tu mi senti. Io ho ancora le orecchie un po' tappate per il bagno in piscina che ho fatto in giardino!

Carla: Ahahahah!

Tank: Ahahah... senti. Volevo dirti una cosa. Io non resisto più.

Carla: Ah. Vuoi dire... che...

Tank: Vuoi venire a visitare Aridia?

Carla: Ahhhhh... mi è venuto un colpo, Tank! Pensavo mi volessi lasciare!

Tank: Ehm... si, scusa. Forse sono stato un po' troppo serio. Hai ragione. No no... non voglio lasciarti! Sarei pazzo! Voglio che tu venga qui! Certo, Aridia non è come le isole Twikkii... c'è molto poco...

Carla: Ma ci sei tu... e questo mi basta!

Aaww...

Tank: Allora vieni?

Carla: Certo! Pensavo non me lo chiedessi più! Chiedo il permesso al lavoro e mi prendo una settimana!

Tank: Una settimana?! E potresti? Non fanno storie?

Carla: Assolutamente! Parto domani col primo volo che trovo!

Tank: Va bene. Allora a domani.

Carla: A domani, amore mio...

Tank: Non vedo l'ora.

Carla: Neanche io.

Tank: Dai, chiudi tu....

Carla: No, chiudi tu...

Insomma, decidetevi!!
Eh vabbè... sono innamorati! Certo che Tank si è proprio rimbambito con Carla. Anche con Zoe non brillava di intelligenza, ma con Carla davvero... gli si è spento il cervello! Dopo che ha chiuso Carla (alla fine ha chiuso lei) Tank è rimasto con la cornetta in mano con la faccia da ebete!



Tank: Carlaaaa... hai detto siiii... e domani vieni da meeee...

Oh, me stessa! Si mette pure a cantare!!



Ma... che fa?! Si mette pure a ballare! Solo che questo non mi sembra il ballo delle isole Twikkii, ovvero la Hula. Se non mi sbaglio è...

Tank: Mi dispiace per Carla, ma il ballo degli schiaffi mi piace di più. É l'unica cosa che mi è piaciuta ai Tre Laghi!

Ah ecco... eh vabbè. Penso che Carla gliela perdonerà!
Dopo una bella dormita (e dopo essersi messo una pomata lenitiva per i troppi schiaffi che si è dato durante il ballo!) ecco arrivare un nuovo giorno e con quello...



Tank: Carlaaaaaaaaa!!!

Carla: Amore mioooooo!!!

Tank: Mi sei mancata tantissimooooo!!

Carla: Anche tuuuuu!!!



Carla: Molto carina casa tua... ti piace il verde?

Tank: A dire il vero non ho scelto io nè colori nè arredamento. La casa era così da quando ero piccolo. Ci sono cresciuto.

Carla: Oh, capisco.

Tank: Tranne il giardino... quello è opera mia. Prima non era così.

Carla: L'ho immaginato. Ci conosciamo da poco, ma mi sembra di conoscerti da una vita!

Tank: Lo stesso per me. Allora? Vuoi vedere Aridia?

Carla: Siiiii!!

Tank: Non ti aspettare tantissimo, eh... è una città molto semplice.

Carla: Non dire così... mi divertirò comunque purché ci sia tu con me!

Si però... tra poco mi viene il diabete, ragazzi!



Tank: Dai, salta a bordo!

Carla: Evviva!!



Tank: Benvenuta da "Interazione". É un posto dove me la faccio spesso. Si fa amicizia, si gioca ai videogiochi, si prende qualcosa ai distributori automatici...

Carla: Mi stavo giusto chiedendo cosa sono!

Tank: Ma perché alle isole Twikkii non ci sono?

Carla: No... da nessuna parte!



Gongi: Ehi, ciao! Sono Gongi! Non sapevo ci fosse una festa a tema Hula!

Carla: Ciao Gongi! Io sono Carla e vengo dalle isole Twikki... piacere!

Tank: ... e sarebbe la mia ragazza...

Uuuuh... Tank è geloso!

Gongi: E bravo! Ti sei preso una bella Twikkiana! Complimenti!

Tank: Carla, non farci caso. Qui sono tutti molto "amichevoli"...

Carla: Ma a me piace la gente amichevole!

Tank: Se ti danno fastidio, dimmelo.

Carla: No, no. Tranquillo!



Tank: Guarda qua!

Carla: Ma che bellooo!! Sembra il fondale delle mie isole!

Tank: Proprio per questo ho pensato che ti sarebbe piaciuto!

Carla: Mi conosci meglio di chiunque altro... non so come fai!

Tank: Adesso ti faccio provare un'esperienza da urlo!

Carla: Ah si? E dove andiamo?

Tank: A pattinare sulle rotelle!!

Carla: Ma io non l'ho mai fatto in vita mia!

Tank: Appunto! Prova!



Carla: Guardaaaa!! Sto pattinandooo!! Sto pattinandoooo!!!

Tank: E te la cavi pure bene! Sei sicura che è la prima volta in vita tua che pattini?

Carla: Non l'avevo mai fatto prima! Mi sto divertendo come una pazzaaaa!!!

Tank: Yeeeee!! A me però sta venendo fame... vuoi mangiare?

Carla: Si!

Tank: Vieni... ti porto in un posto dove fanno degli hamburger da paura!

Carla: Cos'è un hamburger?

Tank: Ora vedrai!!



Carla: É la cosfa pphiù bfhuona chfe abbfhia mai mangfhiato in vfhita mia!!

Tank: Addirittura?! Ahahah... dai... non è male nemmeno il cibo Twikkiano!

E dopo una bella mangiata, Carla è voluta tornare alla pista di pattinaggio per pattinare ancora un po'... e così nei giorni successivi: giri al parco, pattinaggio, bagni in piscina, pattinaggio, hamburger, pizza, videogiochi e ancora pattinaggio (a Carla è piaciuto molto il pattinaggio... si è capito?).

Finché un giorno a casa, Tank non vede una cosa che mai avrebbe immaginato di vedere...



Tank: Carla... ma cosa balli!?

Carla: Il ballo che ti ho visto fare l'altro pomeriggio mentre pensavi che non ti guardavo! É bello! Come si chiama?

Tank: Una Twikkiana che balla il ballo degli schiaffi. Ora penso di aver visto tutto nella mia vita!!

Tank però non è più così contento come all'arrivo di Carla. Perché i giorni sono passati e si avvicina sempre di più il momento in cui Carla dovrebbe tornare a casa sua, alle isole Twikki.
Ma Carla ha qualcos'altro in mente.



Carla: Tank.

Tank: Dimmi, Carla.

Carla: Volevo dirti una cosa. Non so come la prenderai... secondo me la prenderai bene.

Tank: Ah si? Perché?

Carla: É tutta la settimana che sto cercando le parole giuste per dirti il casino che ho combinato... ahahah...

Tank: Ahahah... immagino sia un casino divertente!

Carla: Non hai idea! Ahahahah... ho fatto una pazzia! Scusa se non sarò delicata nel dirtelo, ma davvero... ci ho provato a trovare un momento e delle parole giuste, ma mi sa che l'unica soluzione è dirti tutto così. A crudo!

Tank: Va bene dai... sono pronto. Che hai combinato?

Carla: Mi sono licenziata!

Tank: Che!?! Ma... perché? Ti piaceva il lavoro alle isole! E ora che farai?

Carla: Starò qui con te.

Tank: Naaaa...

Carla: Sii!!!

Tank: Carla... ti sei licenziata per vivere ad Aridia con me? E se non ti piace?

Carla: Fin ora mi sono molto divertita!

Tank: Ma tu vivi in un paradiso!! Ci vuoi davvero rinunciare?

Carla: Sarà il paradiso per te... per me è solo sabbia e acqua dovunque!

Tank: Ah... aspetta... che mi devo un po' riprendere... mi stavo intristendo perché pensavo a domani che dovevi ripartire e il sapere che invece rimarrai qui per stare con me... sono troppo contento!

Carla: Anche ioooo!! É la follia più bella che abbia mai fatto in vita mia!!

Tank: Ora però una follia voglio farla anche io.

Carla: Ah si? Ti ho contagiato? Dai... che follia vuoi fare?

Tank: Andiamo insieme a farci una bella vacanza e nel frattempo... cambio i connotati a tutta la casa in tuo onore, così che tu ti senta un po' alle isole Twikki anche qua!

Carla: Wow!! Che genialata!! Allora... dove andiamo?

Tank: Sei mai stata al villaggio Takemizu?

Carla: No!

Tank: Dai... allora mi faccio tutto il piano per ristrutturare tutta la casa e poi partiamo!!

Ma guardateli... due folli!!
Vi risparmio la vacanza al villaggio Takemizu che ormai avete già visto e sapete le meraviglie del Sol Levante. Piuttosto, vi faccio vedere quello che è successo alla casa in assenza dei due piccioncini!

Et voilà...



... in tempo per il loro ritorno a casa!



Carla: É bellissima... mi sembra di stare in un bungalow dell'isola!

Tank: Le follie non sono ancora finite!

Carla: Non ancora?! Dopo il mio licenziamento per stare con te e la ristrutturazione della casa, vuoi fare ancora follie?

Tank: Lo sai come sono le follie... una tira l'altra.

Carla: É vero! Allora non vedo l'ora di scoprire la prossima!



Tank: Carla... mi vuoi sposare?

Carla: Amore mio!! Siiiiiiiii!!!!

Ed ecco finalmente la vita di Tank che prende una certa stabilità dopo anni di insicurezza sul suo futuro. Mamma Benny sarà sicuramente contenta tra un cocktail e l'altro nel regno dei morti.
I due quindi si mettono in azione per organizzare il matrimonio.
Però prima Tank ha voluto completare la nuova casa Twikkiana ad Aridia adattando il suo look al nuovo arredamento!



Carla: Adesso te lo scelgo io un look adatto alla nostra casa... caspita... qui c'è veramente di tutto! Alle isole Twikkii vendono solo gonnellini in paglia e collane di fiori. Nient'altro! Qui invece vedo di tutto...!



Carla: Eccoti! Ora sembri un vero Twikkiano!!

Tank: Evviva!

Carla: Senti, ma... dove ci sposiamo? Qui ci sono solo chiese?

Tank: Nemmeno a me piace l'idea di sposarmi in una chiesa... troppo tradizionale. Una benedizione dalla dea Iridia la vorrei lo stesso, ma non tra le mura di una chiesa!!

Tank salvo in calcio d'angolo... mi stavo già contrariando!

Carla: Va bene. Ma... allora dove?

Tank: Possiamo sposarci alle Isole Twikkii, in spiaggia... che ne dici?

Carla: Non so se lì si trova una sacerdotessa del tuo culto. Dovremmo farlo con il mio.

... che poi sono sempre io. Solo che alle isole Twikkii mi chiamano Hiridihanaa!

Carla: E poi mi piacerebbe sposarmi qui ad Aridia perché alle isole ci sono nata e cresciuta e sposandomi qui avrei un legame importante anche con questa città.

Tank: Va bene, allora facciamo una via di mezzo. Qui ad Aridia non ci sono spiagge. Siamo nell'entroterra purtroppo... però c'è un posto dove con una piscina enorme hanno simulato il mare e c'è la sabbia. Sarà come essere in una specie di spiaggia! E poi si possono organizzare anche matrimoni, quindi possiamo informarci!

E infatti...



Visto il carattere amichevole di Carla e la propensione al divertimento di Tank, i due sono andati a fermare tutti i sim che incontravano sul loro cammino per chiedere ad ognuno di partecipare al loro matrimonio. É stato un matrimonio bellissimo. Quelli che inizialmente erano degli sconosciuti sono diventati amici condividendo insieme il commovente momento della cerimonia, il brindisi, i balli e il falò...



... dove hanno arrostito cibo e raccontato storie alimentando ancora di più le nuove amicizie che si sono create!



Sicuramente Carla e Tank ricorderanno questo giorno come uno dei più belli della loro vita.

Ed ora? Come sarà la loro vita matrimoniale? Lo scopriremo nel prossimo episodio... ovviamente dopo il loro viaggio di nozze!

EPISODIO 20
GENERAZIONE 3

L'ultima litigata con Carla deve aver molto scosso Tank. Infatti da quel giorno ha cercato di impegnarsi di più con i piccoli anche se qualche volta torna un po' stanco dal lavoro.



Tank: Guardate papà come balla!

Kamalah: Balla! Balla!

Nalu: Ahahahah!!

Ed in tutto questo insieme di musica, chiasso e risatine...



Carla dorme beata ricaricando le sue batterie in modo che di notte, quando Tank dorme, possa essere più pronta fisicamente e psicologicamente ad alzarsi.



Carla: Kamalah, amore mio... se hai sonno, dormi. Perché continui a fare i capricci? Dai. Chiudi gli occhi. Fai la nanna.

*ciack ciack*

Carla: Cos'è questo rumore? Aspetta, Kamalah... vado a vedere cosa sta combinando tuo fratello.



Carla: Oh, no... Nalu! Non si fa!

Purtroppo entrambi i gemelli hanno preso la trasandatezza dal padre che lascia il lago in bagno dopo la doccia!

E così prosegue la vita della famiglia. Tra turni per dormire e per cercare di educare due gemelli insieme insegnando loro ad essere sempre più indipendenti. Kamalah sembra la più facile da gestire. Nalu invece...



Carla: Nalu, tesorino... tua sorella ha già imparato ad andare sul vasino! Perché tu no? Dai... prova a fare solo una pipì!

Nalu: Aaaaauhauahauahhwhwhw...



Menomale che Kamalah sembra quasi intuire quando suo fratello ha più bisogno di attenzioni, quindi si mette in un angolo e fa la brava. Come adesso che si è messa a ballare. Non so se lo faccia apposta, se abbia capito che sua madre è impegnata. A volte i bambini più maturi hanno questo sentore e Kamalah sembra essere una di questi.



Carla: E allora facciamo un po' di vola volaaaaaaa... però dopo fai la pipì!

A Carla piace alternare un po' di allegria a un po' di senso del dovere. É comprensibile che per un bambino deve essere frustrante sentirsi dire continuamente "Fai questo!" "Fai quest'altro!".
Specialmente Nalu ha bisogno di questi momenti distensivi ogni tanto. Infatti dopo un po' anche lui ha imparato ad andare sul vasino come sua sorella.



Carla: Ce la stiamo facendo, Tank!

Tank: É vero! Sembrava un'impresa all'inizio, ma ce la stiamo facendo. Nalu va sul vasino e Kamalah parla anche! Sono solo un po' preoccupato per Nalu. É sempre l'ultimo ad imparare le cose.

Carla: Ogni bambino ha i suoi tempi ed è diverso... anche se ha un gemello!



Ed eccoli tutti e due che camminano! Ora sarà un po' più difficile stare loro dietro perché potranno sempre andare dove vogliono come quando gattonavano, ma più veloce!

E come dicevano poco fa Carla e Tank, Nalu dovrà solo imparare a parlare.



Ed in questo Tank ha un aiuto speciale per insegnare Nalu a parlare.

Kamalah: Pecchè no palli? Io pallo! Tenti come pallo? Tu devi ippalale a pallare!!

Tank: Ha ragione la tua sorellina, Nalu. Dai, palla... ehm... cioè paRla! Prova a dire "papà".

Nalu: Pappa.

Tank: Figurati... pensi sempre a mangiare! Golosone!

Nalu: Sosone!

Tank: Ahahah! Si! Tu sei un golosone!

Quanti sforzi e quanti sacrifici! Ma alla fine...



I due meravigliosi gemelli dagli occhi verdi sono cresciuti! Il peggio è passato!



Nalu: Ciao mamma! Ciao papà!

Kamalah: Ciao mamma e papà!

Carla: Ciao amori miei! Mi raccomando, fate quello che dice la maestra!

Nalu: Si, certo.

Tank: Non mi piace il tono sarcastico con cui l'ha detto... vabbè. Ciao amore. Vado al lavoro.

Se ne va anche Tank e per Carla succede qualcosa che non succedeva da anni.



Carla: Non ci posso credere. Sono sola in casa. In silenzio. Non devo pensare a nessuno se non a ME STESSA! É meraviglioso!! Chiamo un taxi!! Subito!!

Eh si. Tra i momenti più belli dell'essere madre c'è anche questo: il primo giorno di libertà perché i figli sono a scuola! Vivere questo momento dopo anni è sempre una sensazione bellissima!
Adesso la casa è anche più in ordine e la cameriera Lucy deve faticare un po' di meno (e di conseguenza guadagnare un po' di meno... ci sono pro e contro della minore fatica!). Eh si. La cameriera hanno deciso di tenerla perché fa sempre comodo e poi tra i soldi che guadagna Tank con il lavoro e la ricca eredità lasciata da Benny, se la possono permettere.



Carla: Qual è il centro commerciale più grande che conosce?

Taxista: H&M Bellavista, con tutta la moda di Bellavista e oltre!

Carla: Mi porti là!



Carla: É ora di scegliere dei completini Twikkiani anche per Nalu e Kamalah così tutta la famiglia sarà vestita con un bel look Twikkiano!



Carla: Eccomi qui! Prendo questo vestito e questo completo!

Cassiera: Sono 45 simoleon.

Carla: Ecco a lei... e grazie per questa bellissima mattina di shopping! Ci voleva!

Cassiera: Ehm... dovere, signora.



Carla: Aaaahhh... che bello... che silenzio... che pace....!!

Un toccasana per Carla queste mattine! Tanto è vero che al ritorno della "truppa" Carla sopporta più volentieri urla e giochi di tutti e tre. Si perché a volte Tank sembra un terzo bambino!



Tank: E vaiii! Bravissimo, Nalu!!



Tank: Ehi, Kamalah... perché non sei venuta pure tu a giocare fuori con noi? Ci siamo proprio divertiti.

Kamalah: No grazie, papà. Ho preferito stare qui a giocare con i videogiochi.

Tank: Ah... bello. Che videogioco è? Non l'ho mai visto.

Kamalah: Ma tu che ne sai di videogiochi?

Tank: Mia cara... stai parlando con uno che passava ore a stracciare gente ai videogiochi!!

Non è vero... si faceva battere anche dalla signora Melissa, pace all'anima sua!

Tank: Dai, dimmi... che gioco è?

Kamalah: É tipo un simulatore di vita. Crei un pupazzo e lo fai vivere nella sua casa. Poi devi cercargli un lavoro. Ecco. Questo per esempio ha una sua attività commerciale.

Tank: Ah. Curioso. Sarebbe assurdo se nella vita vera ci fosse qualcuno che ci governa e decide cosa dobbiamo fare!

Kamalah: Infatti, nella realtà sarebbe impossibile.

Tank: Ops... sento una freccetta che sta cliccando su di me. Proprio sul mio sedere! Mi sta dicendo di andare a cercare qualcosa in frigo! Aiuto! Sto camminando contro la mia volontà!

Kamalah: Ahahahah... come sei buffo papà!

Tank è proprio un giocherellone! Sembra proprio impossessato da una strana forza mentre apre il frigorifero come se non volesse farlo, ma ne è costretto! Ha proprio tanta fantasia il nostro Tank e soprattutto è uno dei pochi in grado di far ridere Kamalah. A differenza di Nalu che ride per qualunque cosa, Kamalah non è così facile da far ridere. Ci vuole proprio un buffone e (mi scuso con Tank, ma lo dico in modo amichevole ed affettuoso!) Tank lo è!



Carla: Tesoro... vai a chiamare tuo fratello? Vi ho comprato dei vestiti nuovi!

Kamalah: Ok.

Ed ora vediamo il risultato dello shopping di Carla e relative reazioni!



Nalu: Ma che figata! Adesso conquisterò tante belle pupe!

Carla: Nalu! Chi ti ha insegnato a parlare così?

Tank: Ehm... ma io scherzo, Nalu! Sei ancora troppo piccolo per queste cose!

Carla: E comunque le "pupe" non sono oggetti da possedere. Lo sai. Comunque sei bellissimo! Kamalah... dai, fatti vedere!



Kamalah: Devo proprio indossarlo?

Carla: Ma come sei bellaaaaa!!!



Kamalah: Scusa, mamma... non mi dire niente, ma preferisco vestiti più normali.

Carla: Uffa... ma perchè?

Kamalah: Non mi sento molto a mio agio.

Carla: E va bene...

Kamalah con il passare degli anni comincia ad assumere atteggiamenti sempre più formali ed ogni cosa che fa ha uno scopo ben preciso. Come l'abbigliamento. Evidentemente ritiene ci sia più "contegno" nel vestirsi alla maniera di Aridia rispetto al look Twikkiano... chissà cos'ha in mente.



Carla: Mi dispiace che a Kamalah non è piaciuto il vestitino che le ho preso. Volevo fare la famiglia con il look twikkiano...

Tank: Lo so, ma... credimi... ci sono passato anche io al non voler fare esattamente quello che i miei genitori volevano per me. Ed è meglio assecondare le sue volontà anche se non sono proprio in linea con le nostre. Se non fa male a nessuno, lasciamola fare.

Tank... ma da dove è venuta tutta questa saggezza? Sarà forse l'età anziana che avanza (eh... manca poco! Tic... toc... tic... toc...). Ogni tanto le mie creazioni stupiscono anche me! E ce ne vuole per stupire una dea!

Carla: Menomale che ci sei tu, Tank.

Tank: E menomale che ci sei anche tu. Kamalah è molto matura e sono comunque fiero di lei. Mi ricorda un po' mia madre. Le manca solo il linguaggio da Dante Alighieri... ma quello mi sa che lo sta acquisendo da sola! Non è proprio Dante Alighieri, ma stiamo là...

Carla: Davvero tua madre parlava come Dante Alighieri?

Tank: Ahahah... si! Per dire "Chi se ne frega" diceva "La cosa non è di mio interesse". Invece di dire semplicemente "Hai ragione" diceva "Suppongo che tu abbia tutte le argomentazioni valide a riguardo"... ed io le rispondevo tipo "Oh, mia genitrice che tutto sa e tutto conosce! Mi è d'uopo ringraziarti per la tua benevolenza illustrissima!" ahahah...

Carla: Ahahah...

E qui so già cosa sta frullando nella mente di Tank. Qualche momento di malinconia per i ricordi che affiorano nella sua mente di tutte le volte che ha preso in giro la povera Benny per il suo linguaggio forbito.

Carla: E dici che secondo te anche Kamalah parlerà come sua nonna?

Tank: Chi lo sa? Comunque volevo farti una proposta.

Carla: Un altro figlio non lo voglio!

Tank: Ahahah... no, non è questo! Nalu e Kamalah bastano anche a me! Mi sono ricordato del fatto che ti piace il ballo degli schiaffi e che ti avevo detto che un giorno ti avrei portato ai Tre Laghi dove è un ballo tipico del posto. Che ne dici se ci andiamo come famiglia tutti insieme? Facciamo fare il primo viaggio ai bambini. E poi magari torniamo alle isole Twikkii più in là così tu potrai mostrare loro i luoghi della tua infanzia se ti fa piacere...

Carla: Tank! Che bella idea!! Si! Partiamo! Andiamo a dirlo ai bambini!



Ed ecco tutta la famiglia Ying pronta per il suo primo viaggio!!



Dritti verso la "Locanda del Cacciatore".
Stavolta l'esperienza è nuova anche per Tank perché quando ci è andato da solo ai Tre Laghi optò per il campeggio, ma Carla ha pensato che quattro persone in una tenda, anche se due sono bambini, sarebbero un po' scomode da gestire la notte per dormire. Poi il chiasso che fanno e le liti che ogni tanto coinvolgono i due gemelli per la serie "Fatti più là!" "Stai invadendo il mio spazio!"... avrebbero reso la vacanza più stressante di una normale settimana di lavoro. Meglio l'albergo!



Tank: Salve... uh... fa freddino qui.

Receptionist: In effetti... benvenuti ai Tre Laghi.

Tank: Incredibile quanto vi assomigliate tra voi receptionist! Mi hanno detto che siete tutti parenti, ma vi somigliate più voi tra cugini e parenti alla lontana che i miei gemelli!

Receptionist: Siamo una famiglia molto unita anche geneticamente. Allora... quadrupla?

Tank: Si, grazie. E visto il freddo... truppa!!

Carla, Kamalah e Nalu: Siii?

Tank: Meglio andarci a cambiare prima di prenderci un malanno!

E dopo il check-in e il cambio di vestiti...



Tutta la famiglia ha trovato una festa di benvenuto in cui si balla il ballo degli schiaffi! Finalmente Carla può ballarlo nel suo posto d'origine e anche i bambini a quanto pare si stanno divertendo un mondo!

Ma... chi c'è a ballare con loro! Ma è lei! Jasmine! L'assatanata!! Tank l'ha notata e ha fatto finta di nulla. Jasmine invece mi sa che a Tank non l'ha proprio riconosciuto. Ha fatto bene Tank a lasciarla perdere... sembrava ci tenesse così tanto a lui. Una che ci tiene realmente e che è davvero innamorata, se lo ricorda che faccia ha la persona di cui è innamorata. Jasmine invece sembra che abbia completamente rimosso l'aspetto di Tank e sono abbastanza sicura che se Tank provasse a parlarle, lei lo tratterebbe come uno sconosciuto perché non si ricorderebbe di lui.
Mi dispiace per Jasmine, ma evidentemente per lei l'uno vale l'altro...



Ma non pensiamo a queste cose. Guardate che bella famiglia!



La sera stessa, sono andati al Campo del Boscaiolo per una tipica cenetta di montagna che Nalu ha gradito molto... è proprio un buongustaio! É stato il primo a finire tutto il piatto. Infatti ha potuto avere un po' di tempo libero per... come dire... intrattenere relazioni sociali.



Turista: Ma che bel bambino!

Nalu: Grazie... modestamente a scuola ho abbastanza successo con le bimbe.

Turista: Ah, bene! Scommetto che hai anche la fidanzatina!

Nalu: No. Se la cosa ti può interessare... sono single.

Turista: Ma quanto sei divertente! Ahahahah...

Tank: Ehm... non ci faccia caso! Nalu scherza sempre.

Nalu: Invece sono serissimo papà... non mi rovinare la piazza che la sto conquistando!

Carla: Nalu!

Turista: Ahahah...

Ehm... si, diciamo che anche Nalu è un po' precoce, ma in altri ambiti rispetto a Kamalah.
Il giorno dopo, Tank ha pensato di dare una bella lezione a Nalu.



Tank: Adesso ti rinfresco io...

Nalu: Tanto ti batto!!

Tank: Dici? Guarda che io qua ci sono già staAAAAAH!!



Nalu: BATTUTOO!!! Ahahahahah!!! Dicevi?!

Tank: Mi hai distratto!! Riproviamo!!

Nalu: Allora vuoi essere battuto di nuovo papàAAAAAAH!!



Tank: Ecco. Rinfrescati... così chissà, la smetti di andare dietro le signorine grandi a nove anni!! Ahahahah...

Che spasso padre e figlio!
Nel frattempo Carla si dedica al relax...



Mentre Kamalah... non so cos'abbia in mente...



Cuoco: Ecco a te, signorina. Torta montanara.

Kamalah: Grazie. Mi scusi. Posso farle una domanda?

Cuoco: Dimmi pure.

Kamalah: Non è controproducente per la sua economia aprire un chiosco che vende le stesse cose che vendono in altri posti qui intorno? Non sarebbe meglio qualcosa di diverso per evitare la concorrenza?

Cuoco: Caspita... ma quanti anni hai?

Kamalah: Nove.

Cuoco: Beh... diciamo che hai un bel futuro!

Eh... lo so io cos'ha in mente la piccola Kamalah. Penso di aver intuito, in quanto sua creatrice e somma protettrice, le sue intenzioni. Kamalah ha le idee molto chiare su cosa vuole fare da grande. É una pianificatrice perfezionista e si sta già portando avanti il lavoro in modo da essere perfettamente organizzata sul da farsi quando sarà più grande.

Infatti, ecco la sera stessa al negozio di souvenir cosa va a chiedere alla commessa!



Kamalah: Scusi. Quanto ci vuole per aprirsi una propria attività? Non ci vorranno mica mille scartoffie e file in mille uffici? So che voi grandi ne fate molte di file. Non vorrei fare anche io la stessa fine.

Kamalah avrà le risposte che cerca?
Carla e Tank saranno in grado di intuire l'ambizione di Kamalah e di supportarla?
Riusciranno a far capire a Nalu che è troppo giovane per certe cose da adulti e dargli una raddrizzata?
Lo scopriremo nel prossimo episodio!