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Ho appena finito di leggere la seconda parte. Mi è piaciuta un sacco Che carini Chris e Khiori!
Ora non vedo l'ora di leggere la terza parteSPOILER (clicca per visualizzare)Non sapevo che in The sims 2 i sim con un'alta affinità potessero mettersi insieme da soli. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Non sapevo che in The sims 2 i sim con un'alta affinità potessero mettersi insieme da soliSPOILER (clicca per visualizzare)Se lasci il libero arbitrio dei sim attivo (quindi possono prendere l'iniziativa di fare le cose da soli) può capitare, soprattutto se si conoscono già bene. Mi capita ancora di più quando i sim in questione fanno parte di un'unità familiare diversa da quella che sto usando e i sim in questione si aggirano per il mio lotto come ospiti o visitatori completamente controllati dal PC..
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Capitolo 7: L'anniversario
Il mattino seguente Sophia e Harry scendono in cucina molto presto, non hanno dormito molto quella notte. Con loro grande sorpresa a tavola trovano già Anthony, che sembra parecchio nervoso. I gemelli si siedono con lui per cercare di capire cosa gli sia successo.
Sophia: Anthony? Come mai sei già sveglio?
Anthony: non riuscivo a dormire.
Harry: accidenti, che faccia… ma che ti è successo?
Anthony: beh, ecco… sinceramente sono un po’ preoccupato per Susan…
Sophia: e perché? Ieri mi era sembrata in perfetta forma, vero?
Harry: confermo, in formissima.
Anthony: il punto è che oggi… oggi è l’anniversario dell’incidente. Non voglio che resti da sola con suo padre tutto il giorno. Scommetto quello che volete che è già ubriaco marcio.
Sophia: oh...
Harry: aspetta un secondo, allora il biglietto che stavi scrivendo ieri sera era per lei!
Anthony: …mi ucciderà, lo so.----------------------------------------
Susan: ‘giorno papà. Papà?
Suo padre è steso sul divano e russa rumorosamente, non ci vuole un genio per capire che ha bevuto troppo.
Susan: non puoi ridurti così tutte le volte, pà.
Susan decide di uscire di casa, ha bisogno di cambiare aria. Appena uscita dalla porta quasi inciampa su... un vaso con un fiore? Chi poteva averlo messo lì?
Susan: e questo cos’è?
Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin
Susan: e questo cavolo dovrebbe voler dire?
Lo dice con voce dura, ma meno di quanto avrebbe voluto. Mentre parla sventola il biglietto.
Anthony: beh, ecco, avevo pensato che…
Susan: non ho bisogno della tua pietà, va bene? Io…
Ma la sua voce si rompe, inizia a piangere. Non aveva ancora pianto, dopo l’incidente.
Anthony: Susan…
Harry: (sottovoce) meglio lasciarli in pace…
Sophia: (sottovoce) … prima che si metta a piangere anche Anthony. Sono d’accordo. Torniamo in camera.
Harry: stai bene Sop? Sembri un po’ pallida.
Sophia: ho solo un po’ di mal di testa, non preoccuparti.
Harry: e così stasera ce ne torniamo a casa. Credo che mi mancherà questo posto…
Sophia: ti devo far notare che casa nostra è a 100 metri da qui?
Harry: awh, allora credo che mi mancherà questa epoca. Meglio?
Sophia: ma come fai a essere sempre così ottimista? Stiamo rischiando la vita qui!
Toc toc
I gemelli si voltano verso la porta. Chi poteva essere?
Sophia: (cauta) avanti!
zia Beth: ragazzi! Ho sentito che state per partire!
I gemelli sono spiazzati, non avevano ancora detto a nessuno che presto sarebbero partiti.
(tra sé e sé) Harry: e questa quand’è arrivata?
Sophia: in effetti è vero.
Harry: ma tu come fai a saperlo?
zia Beth: io… ehm… oh, beh, non importa. Sediamoci qui, ho parecchio da dirvi.
I ragazzi si scambiano un’occhiata molto preoccupata, ma la accontentano.
zia Beth: volevo solo augurarvi buona fortuna per il vostro viaggio.
Sophia: ah, grazie zia.
zia Beth: non dovete avere paura, sono sicura che andrà tutto bene. Veglierò su di voi.
Harry: ma di che… ?
Sophia: zia?
zia Beth: forse farei meglio ad accompagnarvi, non mi sembra una buona idea lasciarvi da soli in mezzo a tutti quei…
Sophia: di che stai parlando, zia?
zia Beth: stasera vi farete riportare a casa dagli spettri, no?
Harry: (annuisce)
zia Beth: bene, voglio aiutarvi anch’io. Dopotutto siete miei nipoti, credo.
Sophia: ma tu come fai a sapere…
In risposta zia Beth si limita a fare spallucce.
Harry: puoi vedere anche tu i fantasmi?
zia Beth: cielo, no!
Harry: e allora come pensi di aiutarci?
zia Beth: ho i miei mezzi, non temete. Tenetevi pronti, partiremo dopo cena.
Senza aggiungere altro esce dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle.
Harry: certo che la nostra famiglia è proprio strana, non lo credi anche tu?
Sophia: io direi più inquietante…----------------------------------------------------------
Capitolo 7 Extra
Vista la gravità della situazione Alex decide di convocare tutta la famiglia a casa sua, per comunicare la cattiva notizia anche ai suoi genitori. Non erano stati avvisati prima per evitare che la preoccupazione per i nipoti nuocesse alla loro salute.
Susan: a proposito, ma che fine hanno fatto i gemelli, Sophia e Harry?
Anthony: infatti, è da qualche giorno che non li vedo in giro.
Oliver: vi abbiamo chiamato proprio per questo. Vi ricordate della strana luce dell’altra sera, a casa vostra?
Anthony: certo che sì, chi aveva mai visto una cosa del genere?
Oliver: a quanto pare… i ragazzi sono scomparsi in quel momento. Non sappiamo dove siano finiti.
Anthony: cosa?
Alice: in pratica hanno trovato un prototipo di uno strumento di Chris e Khiori.
Susan: che tipo di strumento?
Alice: uno in grado di aprire varchi spaziotemporali.
Susan: cosa?
Anthony: (pensieroso) varchi spaziotemporali dici?
Proprio in quel momento si spalanca la porta di casa.. -
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Saranno tornati Harry e Sophia?
Sono curiosissimaaa!. -
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Capitolo 8: Il Canto degli Spettri
Anthony: allora partite già stasera?
Sophia: esatto, e la zia ha detto che ci accompagnerà fino alla stazione.
Anthony: sul serio mamma?
zia Beth: sì, non vorrai mica lasciare i tuoi cuginetti da soli in una stazione di sera?
Anthony: certo che no. A che ora avete il treno?
Sophia: tra non molto, in effetti.
Harry: è vero, se non vogliamo perdere il treno ci conviene partire subito.
Anthony: non preoccupatevi, sparecchio io. Voi andate pure.
Sophia: allora ciao Anthony. È stato bello conoscerti.
Harry: ciao Anthony! Non studiare troppo, mi raccomando.
Anthony: oh, beh… fate buon viaggio, ragazzi.
Sophia, Harry e zia Beth si dirigono quindi verso il bosco a sud del quartiere.
zia Beth: dobbiamo sbrigarci, presto inizierete a dare segni di…
Sophia e Harry: AH!
zia Beth:… instabilità. Intendevo proprio quello.
Harry: ehy, che strano!
Sophia: sbrighiamoci! Io non voglio scomparire!
Zia Beth: calmati, dovremmo avere ancora un’oretta di tempo.
Sophia: …
zia Beth: dovete andare al laghetto delle ninfee, vero?
Harry: esatto.
zia Beth: gli spettri sono proprio fissati con quel posto…
Sophia: ma tu come fai a conoscere i fantasmi?
zia Beth: diciamo che ho già avuto a che fare con creature del genere. Oh, questa non ci voleva.
Zia Beth ha visto un grosso tronco in mezzo al sentiero, che impedisce loro il passaggio.
Harry: basterà passarci attorno, no?
Sophia: io non passerò in mezzo a quei cespugli spinosi, chiaro?
zia Beth: oh beh, non ce ne sarà bisogno. State indietro ragazzi.
Beth tira fuori un pezzetto di legno, lo agita per aria e, tra lo stupore dei gemelli, il tronco salta letteralmente per aria.
zia Beth: uhm, forse ho un po’ esagerato…
Sophia: AH! Ma cosa sei tu?
zia Beth: io? Sono una persona come voi, ovviamente.
Harry: ma allora come hai fatto a disintegrare il tronco?
zia Beth: oh, intendete questa. È tutto nella bacchetta, volete provare?
Harry: sul serio posso?
Sophia: no! Non ti sembra che ci troviamo già abbastanza nei guai così?
Harry: forse non hai tutti i torti.
zia Beth: non importa, forse ne avrete una anche voi un giorno. E poi tanto siamo quasi arrivati. Vedete nessuno?
In effetti due fantasmi li stanno aspettando sulle rive del laghetto. In cielo sta sorgendo la Luna piena.
Lilian: ah, finalmente siete arrivati! Ma chi è lei?
Sophia: lei è…
Harry: …una specie di zia, credo.
zia Beth: ah, allora ci sono anche gli spettri?
Harry: certo, sono proprio qui di fronte a noi.
Sophia: (sottovoce) probabilmente lei non le può vedere.
Harry: (sottovoce) ah già, giusto.
Mamma: lasciamo perdere, dobbiamo sbrigarci, la Luna è già alta. Ragazzi, potete andare vicino alla sponda del lago?
Sophia: certo, vieni Harry.
Harry: arrivo.
Lilian: adesso state fermi, qualsiasi cosa succeda. Chiaro?
Sophia e Harry: chiarissimo.
Mamma: noi ci limiteremo ad accompagnarvi, voi dovete solo lasciarvi trasportare.
I due spettri iniziano a intonare una canzone in una strana lingua arcaica. La luce che avvolge Sophia e Harry si fa più intensa, si sentono come sollevare…
zia Beth: addio ragazzi! Ah, salutatemi zia Hellen!
Quando i ragazzi riescono a aprire di nuovo gli occhi si ritrovano nello stesso bosco da cui erano partiti. L’unica differenza è che adesso sono completamente soli.
Sophia: stai bene Harry?
Harry: non brilliamo più… secondo te ha funzionato?
Sophia: spero di sì. Proviamo a tornare a casa.
Lilian: a quanto pare non ci vedono più. Dovrebbero essersi stabilizzati qui quindi, credo.
Mamma: lo credo anch’io. Possiamo tornare indietro.
I gemelli escono dal bosco praticamente correndo: sono ansiosi di tornare a casa loro, dalla loro famiglia e soprattutto nella loro epoca.
Sophia: la casa sembra quella di sempre.
Senza essere certi di quello che avrebbero trovato all'interno della casa, Harry e Sophia aprono la porta.
Harry: mamma, papà? C’è nessuno?
Dalla sala da pranzo iniziano ad arrivare praticamente tutti i loro parenti, ci sono pure Chris e la sua stramba compagna aliena.
Alex: (sollevata) ragazzi!
Oliver: grazie al cielo, state bene!--------------------------------------------
Capitolo 8 Extra
Lilian: ehi Susan, sono tornata!
Lilian: Susan?
Mamma: credo che non ci veda più.
Lilian: cosa?
Mamma: evidentemente non ha più bisogno di noi… ma chi è quel bel giovanotto con lei?
Lilian: è Anthony Brown, il figlio di quella svampita di Beth.
Mamma: sembrano felici.
Lilian: aspetta un attimo, non starai pensando di…
Mamma: se lei non può più vederci non è più necessaria la nostra presenza qui, lo sai.
Lilian: sì, ma… mi dispiace solo non averla potuta salutare come si deve…
Mamma: andiamo, su.. -
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Il finale è commovente!
Tutto sembra tornato alla normalità quindi, Susan ha iniziato a conoscere Anthony, i gemelli sono tornati alla loro epoca... Ma dato che mancano ancora due capitoli non so cosa aspettarmi!. -
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Questo è il finale di tutta la trilogia, devono risolvere ancora un po' di cose nel complesso...
In realtà restano solo l'epilogo e l'extra finale, quindi oggi finiamo!
(C'era davvero un sacco di gente negli screenshots di questo finale, è stato faticosissimo farli stare tutti in posa...)
Epilogo
Alex: mi avete fatto preoccupare da morire!
Oliver: vi abbiamo cercato per tutta la settimana, temevamo che…
Chris: non dovete mai più toccare le nostre attrezzature, chiaro? Potevate farvi veramente male!
Emy: parla quello previdente…
Sophia: non preoccuparti, non lo avremmo più fatto comunque.
Emy: ma dove vi eravate cacciati?
Sophia: ehm... questa è una storia più complicata...
Anthony: forse io una mezza idea ce l’ho.
Si girano tutti verso Anthony e Susan. Per Sophia e Harry è stranissimo vederli così, dopo averli visti adolescenti per tutta la settimana precedente.
Anthony: avete detto che quell’arnese che hanno usato apriva varchi spaziotemporali, quindi poteva trasportarli ovunque sia nello spazio che nel tempo, giusto?
Chris: esatto, ma…
Anthony: Questo mi ha fatto venire in mente uno strano incontro che ho fatto quando ero giovane. In pratica ho avuto la gioia di ospitare due simpatici ragazzi che, adesso che mi ci fate pensare, somigliavano sospettosamente a Harry e Sophia. Mia madre insisteva nel dire che erano miei cugini in vacanza, ma la cosa non mi aveva convinto granché. Te li ricordi anche tu, Susan?
Susan: sì, adesso che mi ci fai pensare…
Harry: beh, ecco, in effetti…
Alice: vuoi dire che siete stati per una settimana negli anni ’80?
Sophia: a essere precisi era l'agosto del 1984.
Khiori: ok... Ma se avete rotto il prototipo, come avete fatto a tornare indietro? Qui nel presente, intendo.
Harry: in effetti ci hanno dato una mano. Era pieno di gente strana, sapete?
Alice: che intendete per “gente strana”?
Sophia: non penso che ci credereste, è decisamente troppo strano…
Emy: direi che dopo quello che ha combinato Chris niente suona più troppo strano per noi. Spara.
Harry: diciamo che abbiamo incontrato dei… ehm... fantasmi. Sono stati loro a riaccompagnarci indietro.
Robert:(scettico) fantasmi? Ma è ridicolo, vero Alice?
Alice: devo ammettere che suona strano, ma ho già visto di peggio.
Susan: è stata Lilian, vero?
Sophia: e anche vostra madre, esatto.
Anthony: (confuso) ma di cosa…
Susan: diciamo che dopo l’incidente, mia sorella è rimasta con me, anche se come fantasma. E evidentemente anche mia madre continuava a tenermi d’occhio.
Anthony: che cosa?
Alice: anche se fosse, come avrebbero fatto dei fantasmi a riportarvi qui?
Sophia: non ho capito molto bene, ma a quanto pare noi saremmo tornati qui in ogni caso, c’era una specie di forza di richiamo che voleva riportarci nel nostro presente. Loro si sono limitate ad accompagnarci, per essere sicure che non ci facessimo male.
Susan: uhm…
Harry: poi ci ha aiutato anche la bisnonna, Beth. Certo che era proprio strana!
Anthony: in effetti all’epoca era un po’ svampita, diciamo pure molto svampita.
Sophia: non intende solo quello. Tanto per cominciare sapeva dei fantasmi, e poi aveva anche una specie di… ehm... bacchetta. Le è bastato agitarla per far esplodere un tronco intero!
Sentendo la parola “bacchetta” a Alex, Oliver, Ed, Summer e Alice viene un mezzo colpo. Non si aspettavano di sentire parlare di nuovo di quella vecchia storia.
Harry: ci ha anche chiesto se volevamo provare a usarla.
Alex: ma non lo avete fatto, vero?
Sophia: certo che no, eravamo già abbastanza nei pasticci!
Oliver: (tra sé e sé) adesso che ci penso, in effetti Beth…
Alex: ma non avrebbe dovuto parlarne con loro comunque!
Harry: ma di che state parlando?
Oliver: beh ecco…
Ed: se lo hanno visto, tanto vale raccontarglielo. In pratica io, Summer, Alex, Oliver e anche Alice abbiamo già avuto a che fare con quelle bacchette. Sono molto pericolose, avete fatto bene a non usarle.
Lucy: cosa?
Chris: e poi dite a me!
Alex: quelle bacchette permettevano di compiere magie, ma controllavano anche la mente di chi le usava. Per quello nonna Beth era così strana, non era davvero in sé.
Alice: in ogni caso abbiamo risolto il problema alla fonte, le bacchette non esistono più.
Robert: ma che…
Anthony: volete dirmi che qui dentro praticamente tutti sono stati coinvolti in attività paranormali, e nessuno mi ha mai detto niente?
Ed: in un certo senso...
Alex: direi che dovremmo tutti cercare di fare più attenzione, in futuro. A quanto pare le stranezze perseguitano la nostra famiglia.
Epilogo Extra
Incuriosita dalla strana vicenda familiare, che dopo la sua strana avventura si stava delineando come molto più complessa di quanto si aspettasse, Sophia decide di scrivere un libro. Poteva essere un buon modo per non perdere traccia di tutte le stranezze che aveva vissuto la sua famiglia, e dopotutto i romanzi fantasy avevano parecchio successo in quel periodo.
Alex: ma siamo sicuri che sia una buona idea? E se qualcuno capisse che non è una storia inventata?
Sophia: inventerò dei nomi nuovi, e romanzerò un po’ la storia. E poi chi potrebbe sospettare che una storia del genere sia vera?
Ed: anche secondo me è un'idea fantastica, puoi contare su di me!
Alex: uhm, e va bene…
Ed: (ispirato) uhm, che ne dici se il personaggio che rappresenta me si chiamasse, che ne so… Laurence?
Sophia: perché no.
Ed: e se fosse alto, biondo e…
Alex: adesso non esagerare.
Sophia non impiega molto tempo a scrivere i suoi libri. Viene aiutata da tutti: zio Ed, la zia Summer, sua mamma, suo papà e anche la zia Alice l’avevano aiutata per scrivere la prima storia, tutta magia e intrighi. Sua sorella Emy, zia Alice e quando potevano anche Chris e Khiori l’avevano invece aiutata a scrivere una seconda storia su alieni e asteroidi. Per l’ultima storia, quella che aveva vissuto in prima persona, aveva invece trovato aiuto nel fratello Harry e nei nonni, che si erano divertiti un sacco nel rivedere quella loro pazza estate sotto una luce nuova.
Grazie allo zio Ed era anche riuscita a contattare una casa editrice, e ormai i suoi libri erano disponibili nelle librerie.
giornalista: allora, signorina Young, dove trova l’ispirazione per le sue storie?
Sophia: a essere sincera, la mia ispirazione è sempre stata la mia famiglia. Cosa c’è di più fantastico della famiglia?
Fine. -
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Bellissimo finale! Una famiglia sicuramente particolare, ogni generazione più strana della precedente, ma in ogni caso una gran bella famiglia!
Grazie per questa storia, è stato davvero divertente leggerla. -
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Finalmente sono riuscita a recuperare tutto! Molto intrigante la storia dei fantasmi (adoro i viaggi nel tempo)! E così queste storie sono tutte opere di Sophia
Sarò ripetitiva ma adoro come scrivi, non vedo l'ora di leggere qualche altra tua storia. -
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Grazie mille!
Mi ero divertita parecchio a scrivere questa storiella in tre parti, ma poi ho costruito la mia sim-Hogwarts e non sono più riuscita a tornare indietro!
A proposito della mia sim-Hogwarts, mi devo davvero dare una mossa anche con quella storia (ho quasi deciso come farla finire. Quasi)..