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Marcos90
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Salve ho pensato di creare una storia con the sims 3...spero vi piaccia 
-Prologo-
Spinner Country era un borgo che si stendeva nella vallata,ai piedi di alte montagne,era un luogo cupo,avvolto fin dal mattino da una nebbia grigia e triste che ricopriva i tetti scuri e spioventi delle villette.Il sole si vedeva di rado,ma gli abitanti del borgo non prestavano attenzione alle piccole cose,erano occupati a svolgere le abituali attività giornaliere,mamme stanche spingevano i passeggini attraverso il parco assolato,verso l'asilo dove lasciare i loro piccoli,uomini d'affari correvano col giornale sulla testa,sperando di non perdere l'autobus che li avrebbe condotti verso le loro aziende e i loro uffici tutti uguali,freddi e spogli.Nella periferia della città,le case si facevano più rare e malandate,ed è proprio nella periferia,si trova una piccola catapecchia muffita,la casa di colui che presto racconterà la sua storia e le sue vicissitudini.
Al suo interno vive un ragazzo,il suo nome è Timoty,Timoty Swan,ha 22 anni e tanti sogni nel cassetto
Bruno,alto e con due occhi di ghiaccio,Timoty ha dovuto affrontare varie prove nella sua vita....un anno prima,aveva deciso di lasciare la casa dei suoi genitori,spinto da un amico di suo padre ad intraprendere gli studi medici.Cercava di finanziare i suoi studi vendendo verdure che coltivava nel suo piccolo orticello di casa,era stato suo padre ad insegnarli l'agricoltura....ad insegnargli tante cose...ma ora non poteva vedere suo figlio cimentarsi come agricoltore.
I genitori di Timoty erano venuti a mancare sei mesi prima ,in un incidente d'auto.Non vivevano nell'oro anzi...la famiglia di Timoty era umile e modesta e dopo la morte dei suoi non un solo simoleon era stato lasciato al ragazzo.La casa dove era cresciuto,era chiusa da sei mesi,a causa dei cavilli burocratici legati alla sua eredità...non era una reggia ma sicuramente era più grande e comoda della catapecchia dove al momento viveva il povero Timoty.
Dopo una cena veloce,Timoty si concesse un'ora di tv...immagini vuote e insignificanti non riuscirono a dissipare i suoi pensieri.La mattina seguente infatti,avrebbe cominciato la specializzazione all'interno dell'ospedale,era una cosa importante perchè dopo un anno di studi pian piano il sogno di specializzarsi si sarebbe avverato....ma non era solo questo il pensiero che tormentava Timoty,aveva ricevuto una telefonata dalla sorella di suo padre che annunciava una visita per il giorno dopo...non vedeva i suoi zii dal funerale dei suoi e un pò temeva la loro reazione quando avessero visto dove viveva...
Con l'ultimo pensiero rivolto ai suoi zii,Timoty crollò sul divano,troppo stanco per raggiungere il letto in una angolo dell'unica stanza faceva da cucina,salotto,sala da pranzo e camera da letto.Poche ore dopo sarebbe cominciata una giornata lunga e intensa per lui e pian piano i fili del suo destino sarebbero stati tracciati...
Presto il 1° capitolo...che ne pensate???
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Bravo! Complimenti! Sembra molto carina mi hai incuriosita
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Lifebs .
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Molto ben fatta, spero di leggere presto il primo capitolo^^ . -
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Anche a me piace molto l'inizio! non vedo l'ora di leggere il proseguo!!
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Marcos90 .
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grazie domani posto il primo capitolo
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Quando hai tempo è voglia è quello che dico sempre a tutti perchè non deve diventare niente un impegno o un peso!! 
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stella_grafica .
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Ma che bella storia!! sei bravo a scrivere..mi piace il tuo stile!!!! Non vedo l'ora di leggere il seguito
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Marcos90 .
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Capitolo 1 - Affari di Famiglia-
Pioveva.
La mattina cominciava come sempre avvolta nella nebbia e il pallido sole oltre le nuvole faticava ad espandere i suoi raggi nella città,nelle persone che si svegliavano e cominciavano a progettare le gesta di quella nuova,monotona e inutile giornata.
Ma per Timoty Swan,quella non era una giornata come tutte le altre.Sie era svegliato prestissimo,con tutti i sensi all'erta,quasi sperasse lo aiutassero a capire e prendere controllo degli eventi che lo aspettavano quel giorno.Fece colazione alla svelta,si vestì distratto,e si ritovò fuori di casa,prima che avesse avuto il tempo di collegare i suoi pensieri e i suoi nervi al resto del corpo.
Fece sovrapensiero la strada che l'avrebbe condotto all'ospedale,passando di fronte alla piazza assolata a quell'ora del mattino,schivò 2 taxi che stavano per metterlo sotto e proseguì il suo cammino
L'ospedale si materializzò,fin troppo presto,secondo i suoi gusti,di fronte a Timoty.Era un edificio vecchio,maestoso e costruito in stile rinascimentale,era imponente e si riusciva a vederlo da tutta la città.Timoty controllò puù volte l'orologio,in attesa dell'ora fatidica che avrebbe deciso l'inizio del suo primo giorno di lavoro all'ospedale.
I secondi sembravano ore,ma alla fine Timoty si trascino,pallido come un lenzuolo all'interno della struttura.Si occupò dei lungodegenti,impegnandosi al massimo tanto che il tempo volò via e in men che non si dica si ritrovò diretto verso casa.La mattina era andata piuttosto bene e il primario gli aveva garantito l'avanzamento di carriera se avesse mantenuto il suo ritmo.
Tutto ringalluzzito,tornò a casa sorridendo,scese dal taxi e vide un'altro taxi parcheggiato di fronte a casa sua e ricordò che c'era ancora uqalcosa che doveva fare quel giorno,la sue espressione cambiò e di nuovo teso osservò i due passeggeri scendere e dirigersi verso casa sua.
L'uomo era in carne,camminava pesantemente sul vialetto e ci mise qualche minuto a raggiungere la porta vecchia e scrostata d'ingresso.la donna invece era esile ma allostesso tempo forte,aveva un espressione sempre infastidita con la vita e nessuno avrebbe detto che era la sorella del padre di Timoty,che era sempre solare e gentile con tutti.Timoty osservò suoi zii e poi li raggiunse.
<<ciao,benvenuti acco-accomodatevi>>disse Timoty tremante.
L'aria in casa era tesissima,quando varcò la soglia,passò in rassegna l'intera casa in un secondo e disse
<<oh...ehm carina la tua...ehm casa...>>
<<grazie>>rispose Timoty avvertendo il sarcasmo nel tono della zia.
I due ospiti sedetterò nel divano sfondato e con la naturalezza di due persone minacciate con una pistola,osservarono il nipote in attesa che parlasse
<<ehm...allora com'è andato il viaggio?>>chiese Timoty,cercando di rompere quel gelido incontro
<<bene bene...twinbrook non è poi così distante,volevamo rivederti>>disse lo zio burbero
<<ormai sono passati sei mesi da quando....si beh insomma da....mio fratello....insomma hai capito>>disse la zia,gli occhi si riempirono di lacrime e non riuscì a terminare la frase.
<<quindi hai ancora problemi con il testamento della casa?>>chiese la zia
<<già,questo posto è stato un regalo della mamma e del papà,anche se umile è pur sempre casa mia,ma se dovessero lasciarmi la casa dove sono cresciuto la venderei per tornare là>>rispose Timoty
<<immagino come sia...sarà vuota e fredda ora che è chiusa vero?>>chiese lo zio
<<si...se volete vi ci porto>>propose Timoty
Così il terzettò uscì e si diresse verso la vecchia casa
Timoty era nervoso,tornare là ogni volta suscitava in lui emozioni differenti che combattevano fra loro,da un lato la malinconia e la gioia di tornare in quel posto,dall'altro il dolore e l'ira che racchiudevano i ricordi di quella casa,il posto felice che non sarebbe più stato abitato dai suoi genitori.
La casa era immersa nella luce riflessa dei lampioni che correvano nel viale sul retro,era spoglia,vuota,immutata nel tempo,Timoty le dedicò un rapido sguardo prima di voltarsi....scoprì con stupore la curiosità degli zii....in fondo doveva mancare anche a loro quel luogo,quando i suoi erano in vita,molto spesso gli facevano visita.
Dopo quell'attimo pieno di confusi ricordi,gli zii salutarono Timoty e su un taxi sparirono nel biale alberato diretti a casa.
Timoty decise di tornare a casa sua a piedi e per tutto il percorso non fece che pensare.
Quella era stata una giornata faticosa e pesante,sopratutto per il suo cervello,aveva vissuto i piaceri del futuro all'ospedale,un lavoro ben pagato e finalmente tante soddisfazioni,mischiati ai ricordi di un doloroso passato...non si rese nemmeno conto di essersi addormentato e i suoi sogni furono frammentati da ricordi dei suoi,case inesistenti e taxi che correvano a tutta velocità.
L'alba fece entrare un timido raggio di sole dalla finestra della "camera" di Timoty...si svegliò,guardò il cielo e tornò alla sua dimensione,non sapeva nè poteva sapere cosa gli riservava il futuro,lui dal canto suo faceva il possibile per trovare la felicità....ma il confine tra felicità e disperazione è sottile come la lama di un rasoio....come il filo del destino e Timoty Swan ben presto avrebbe capito il suo significato...Continua....presto il 2° capitolo...che ne pensate???
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Stupendo! Mi piace davvero sei bravissimo complimenti 
sono sempre curiosa di vedere il seguito
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AdmMakarov .
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Scritta molto bene e con foto davvero suggestive...... chiediamo a gran voce voce il seguito! .
Timoty Swan-Raccogli il tuo coraggio- |
