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Marzia Rota.
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Ciao!
Chi di voi conosce il grande Jose Saramago?
Per me è uno dei più grandi scrittori del secolo, l'ho conosciuto per caso leggendo Cecità e poi ho continuato con praticamente tutto il resto.
Adoro il suo modo di scrivere. Riesce a dire cose emozionantissime come se stesse scrivendo un trattato scientifico. Quando scrivo racconti, mi rendo conto che la sua influenza è rimasta in me, anche se magari non leggo suoi libri da un po'.
E personalmente ho trovato geniale l'idea che la morte possa scioperare. -
¬Kira.
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Ammetto la mia ignoranza e ti dico che non lo conosco...
Però ho visto che hai scritto nell'altro topic sui libri che fa parte di quel "genere" un po' surreale... spero di non aver capito male!QUOTEE personalmente ho trovato geniale l'idea che la morte possa scioperare
In che senso? Non conoscendo l'autore non capisco ma mi intriga questa cosa ahhahaQUOTEQuando scrivo racconti
Scrivi? Che brava!. -
Marzia Rota.
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Praticamente tutto il romanzo si sviluppa sul fatto assurdo che la morte un giorno decide di scioperare. Quindi nessuno più può morire, nè i vecchi, nè gli incidentati, nè le vittime di un omicidio ecc ecc.
Lo trovo genialmente assurdo, e illuminante per rivalutare l'importanza dell'Oscura signora in positivo, almeno mentre si legge.
Lui mi piace molto, perchè oltre a raccontare cose di questo tipo, lo fa in un modo quasi "scientifico" ma molto poetico.
E sì....scrivo!. -
¬Kira.
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No vabbe mi ispira un sacco!! Come si intitola? . -
Marzia Rota.
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le intermittenze della morte. Non lasciarti spaventare se l'inizio ti sembra un po' lento. Se non hai mai letto niente di suo all'inizio è un po' destabilizzante e ci devi fare l'abitudine. Ma poi passa e te ne innamorerai e vorrai leggere anche "cecità" . -
¬Kira.
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Grazie mille! Lo leggerò appena finisco il castello di kafka ahahahah .